Migliorare la Qualità della Vita grazie alla digitalizzazione.

11.10.2024

Negli ultimi anni, il divario digitale (in lingua anglo sassone si dice digital divide) è diventato un tema sempre più rilevante, specialmente quando si analizza l'accesso e l'utilizzo delle tecnologie digitali tra le diverse fasce della popolazione. 

Se da un lato le generazioni più giovani dimostrano un alta competenza nell'uso di dispositivi tecnologici, la fascia di popolazione dei Senior, che va dai 67+, affronta spesso ostacoli significativi. Con questo articolo esploriamo il fenomeno che colpisce gli adulti, con un focus specifico sulla situazione in Italia, facendo riferimento a dati di Eurostat, Istat e un importante studio universitario italiano.

Il digital divide. Cos'è e perché riguarda i Senior

Il termine digital divide si riferisce alla disparità nell'accesso, nelle competenze e nell'utilizzo delle tecnologie digitali. Questa differenza si manifesta su più livelli: accesso alle infrastrutture, per esempio connessione alla rete, alfabetizzazione digitale e capacità di sfruttare le risorse digitali in modo efficace.

Le persone di età 67+, spesso indicate come la Generazione d'Argento, sono uno dei gruppi più vulnerabili in termini di esclusione digitale. Le ragioni sono molteplici. Minore esposizione alla tecnologia nel corso della vita. Resistenza all'adozione di nuovi strumenti. Assenza di opportunità di apprendimento formale o non formale sulle competenze digitali.

Le statistiche europee sul divario digitale. Il quadro Eurostat

Secondo una recente indagine di Eurostat (2023), il 47% degli adulti sopra i 65 anni nell'Unione Europea non ha mai utilizzato internet. Questo dato evidenzia una chiara separazione tra chi ha accesso al mondo digitale e chi ne resta escluso. Mentre i tassi di utilizzo della rete aumentano rapidamente tra le fasce più giovani, per gli anziani questa crescita è molto più lenta. In Italia, le cifre sono ancora più allarmanti. Solo il 33% delle persone over 65 utilizza internet regolarmente, collocando il paese tra quelli con il più alto livello di esclusione digitale in Europa. Eurostat Digital Economy and Society.

Il caso italiano. I dati ISTAT

A livello nazionale, il rapporto Istat del 2022, offre ulteriori dettagli su come il digital divide colpisca la popolazione più matura in Italia. Il 68% delle persone di età superiore ai 65 anni ha dichiarato di non avere le competenze digitali di base necessarie per l'uso di dispositivi come smartphone, computer o tablet. Inoltre, la disparità geografica è marcata. Mentre il Nord del paese mostra tassi di utilizzo digitale leggermente superiori, il Sud e le isole registrano livelli di esclusione ancora più elevati.

Questo divario ha implicazioni profonde, soprattutto considerando l'importanza crescente dell'accesso a servizi essenziali, come la sanità digitale o i servizi bancari online, che richiedono una certa dimestichezza con la tecnologiaIstat Report Cittadini e ICT.

Lo studio universitario. L'evoluzione della formazione digitale per i 67+

Un recente studio condotto dall'Università Bocconi di Milano ha analizzato l'efficacia dei programmi di formazione digitale dedicati agli over 67. La ricerca ha rilevato che, la partecipazione a corsi di alfabetizzazione digitale ha portato a significativi miglioramenti non solo nell'uso pratico delle tecnologie, ma anche nella percezione di fiducia nei confronti delle stesse.

Secondo lo studio, coloro che hanno preso parte a corsi mirati hanno mostrato una maggiore inclinazione all'utilizzo di servizi digitali come home banking, telemedicina e l'accesso a servizi pubblici online. Tuttavia, uno degli ostacoli principali alla diffusione di questi programmi è la scarsa conoscenza della loro esistenza da parte della popolazione Senior.

In particolare, l'Università Bocconi ha sottolineato l'importanza di creare percorsi di apprendimento continui e accessibili, con formatori che abbiano competenze specifiche per lavorare con la fascia della Silver Generation. I risultati dello studio indicano che una formazione su misura, con approcci più lenti e pazienti, può ridurre significativamente il divario digitale tra i senior. Studio Università Bocconi

Implicazioni del digital divide e soluzioni possibili

L'impatto del digital divide sui Senior va oltre la semplice esclusione dall'uso delle tecnologie. Si tratta di una questione di partecipazione sociale e di accesso a servizi essenziali. Per esempio, in un mondo sempre più orientato alla telemedicina e ai servizi pubblici online, i Senior rischiano di essere esclusi da cure mediche tempestive o da pratiche burocratiche che richiedono la registrazione online.

Per affrontare questa sfida, è fondamentale sviluppare politiche pubbliche che favoriscano non solo l'accesso fisico alle tecnologie, per esempio la banda larga capillarmente diffusa, ma anche l'alfabetizzazione digitale. In questo senso, progetti di formazione dedicati, come i corsi per l'uso di smartphone o tablet, risultano essere strumenti cruciali.

Concludendo

Il digital divide che affligge la popolazione 67+ è una problematica complessa che richiede soluzioni multilivello. Sebbene i dati mostrino un quadro preoccupante esistono soluzioni concrete. La collaborazione tra governi, università e organizzazioni non profit, è essenziale per creare una società digitale inclusiva. Investire nella formazione continua e nella sensibilizzazione dei Senior sull'importanza del digitale può ridurre drasticamente l'esclusione e migliorare la qualità della vita di milioni di persone. Ecco. Questo proprio è il beneficio a cui il progetto La Storia Siamo Noi! mira, grazie al partenariato europeo, fra la giovane associazione no profit italiana HUBITAPROJECT ETS e l'esperta impresa Glafka di Praga.