La Storia Siamo Noi!

La Storia Siamo Noi! è un progetto che si pone OBIETTIVI concreti, praticabili e spendibili, per dare dignità alla nostra memoria, a partire da quella dei Senior.
Si tratta infatti di:
- Contrastare il digital devide generazionale presente in Italia, con percorsi di alfabetizzazione digitale per adulti +67 anni, che hanno raggiunto l'età pensionabile e che, secondo le statistiche 2021 di Plan International e Università Bocconi, sono maggiormente esclusi dall'accesso alla sfera digitale della vita sociale e democratica.
- Permettere, attraverso l'alfabetizzazione digitale, un più ampio accesso all'informazione globale, una maggiore partecipazione alla vita democratica e alla costruzione di una società più europea.
- Realizzare storie audiovisuali, come processo di coinvolgimento individuale e valorizzazione collettiva come raccolta significativa di storie di vita.
- Colmare il gender gap dell'Italia per parità di genere nell'uso di strumenti digitali, dati Eurostat. Divario che aumenta con l'età.
I RISULTATI a cui il progetto mira sono:
Donne e uomini formati all'uso delle Tecnologie digitali multimediali e sulle piattaforme Web (siti e Social Media).
• Testimonianze biografiche
- Visibilità sui social
- Visibilità in rete
a. Questionari e Rilevazioni.
b. Test Competenze acquisite e rafforzate da parte dei destinatari. Scheda di autovalutazione guidata.
c. Soddisfazione del percorso formativo. Questionario guidato.
d. Contrasto del gap digitale dei destinatari. Prove guidate a breve e medio termine.
e. Maggiore abilità nell'uso di tecnologia dei destinatari. Osservazione partecipante.
Per la Priorità per il settore educazione per gli adulti, il progetto contrasta il digital divide delle generazioni più anziane in Italia e il rischio esclusione dalla cittadinanza attiva, realizzando prodotti AUDIOVISIVI DIGITALI per ampliare divulgazione e partecipazione; INCLUSIVI con SOTTOTITOLI per non udenti e MULTILINGUISMO per l'integrazione culturale.
Il Gruppo TARGET del progetto sono:
Donne e uomini residenti in Italia con età 67+ facenti parte della fascia di popolazione che esclusa da una vita digitale attiva, con compromessa alfabetizzazione informatica e digitale, alfabetizzazione mediatica, creatività ed espressività personale, sicurezza e competenze relative alla cybersicurezza, le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico.
In particolare, rispettando la priorità trasversale di inclusione e diversità, i beneficiari sono:
- Numero di componenti per nucleo familiare = 1 (chi vive solo necessita di vie alternative di comunicazione, nel caso per esempio di familiari lontani, soprattutto in caso di salute);
- Livello di istruzione = licenza elementare / media (da dati ISTAT 2023 la probabilità di morire di malattia per una persona con bassa scolarità è molto più alta di quella di un laureato; tali persone hanno difficoltà sia nell'ambito relazionale che nell'utilizzare i servizi che oggi sono veicolati attraverso la rete internet);
- Reddito = 0 / invalidità (un reddito basso è una delle cause di disuguaglianza nella salute in Italia poiché chi vive con un basso reddito rinuncia alla prevenzione e alla cura specialistica);
- Genere (da dati analizzati - statistiche 2021 di Plan International e Università Bocconi - sono le donne quelle che maggiormente vivono il gap digitale).
La MOTIVAZIONE per cui il progetto è stato pensato, scritto, presentato e ora realizzato sono:
L'educazione alla cittadinanza europea e attiva è l'obiettivo dell'iniziativa promossa dal partenariato, ponendo l'attenzione a uno dei temi centrali e di maggiore attualità e valore:
sentirsi cittadini e cittadine europee.
Il progetto sperimenta e costruisce una memoria umanista, che racconti di storie di vita di cittadine e cittadini europei. Promuove così la sensibilizzazione alla diversità delle memorie transeuropee e rafforza i risultati ottenuti dall'UE in merito alla sensibilizzare dell'opinione pubblica sul passato, sviluppando una cultura della memoria europea (European Historical Memory, 2013).
Riconosce l'importanza del ruolo della formazione continua (Life Long Learning – LLL) e ne realizza la pratica per gli adulti.
Interviene nello sviluppo di quelle che il Digital Citizenship Education Handbook definisce le dieci competenze della cittadinanza digitale:
- accesso e inclusione;
- apprendimento e creatività;
- alfabetizzazione sui media e sull'informazione;
- etica ed empatia;
- salute e benessere;
- presenza e comunicazione digitale;
- partecipazione attiva;
- diritti e responsabilità;
- privacy e sicurezza;
- consapevolezza anche del consumatore.
Coglie l'invito del Piano d'azione, adottato nel 2020, ad una maggiore cooperazione a livello europeo in materia di istruzione digitale in particolare nei punti:
a) incrementare la formazione sulle competenze digitali per i lavoratori e per i consumatori;
b) sfruttare le tecnologie digitali per l'apprendimento e per il riconoscimento e la convalida delle competenze.
Aderisce alla strategia digitale dell'UE secondo cui, nell'epoca in cui la tecnologia digitale sta cambiando la vita delle persone, è necessario che tale trasformazione vada a beneficio dei cittadini, contribuendo nel contempo a raggiungere l'obiettivo di un Europa neutra dal punto di vista climatico entro il 2050.
In particolare il progetto ha l'ambizione di dare RISOLUZIONE alle ESIGENZE del Target perché:
Il progetto valorizza la crescita individuale e dell'attivismo civico con la prospettiva del Life Long Learning (LLL).
Promuove la cittadinanza digitale, lo sviluppo e il rafforzamento di competenze, della consapevolezza dei diritti e delle regole della rete, attraverso una metodologia replicabile, con un approccio innovativo.
Valorizza la comunicazione istituzionale e sociale in quanto strumenti indispensabili per la concreta partecipazione democratica.
Sfrutta la facilitazione della tecnologia in favore di consapevolezza e del dialogo civico fra le istituzioni e membri della società civile, in particolare quelli esclusi da questa specifica partecipazione.
In Italia nel 2019 il 19% delle donne e il 15% degli uomini non aveva mai utilizzato Internet.
Nel dettaglio contrasta l'emarginazione di chi vive solo e necessita di vie alternative di comunicazione soprattutto in caso di problemi di salute; contrasta le difficoltà nel prevenire e gestire la malattia che riscontra chi possiede un basso livello di istruzione; contrasta le disuguaglianze nella salute in Italia dovute al basso reddito che è causa di rinuncia alla prevenzione e alla cura specialistica.
Attua l'Obiettivo 5 dell'Agenda 2023 per lo Sviluppo Sostenibile in Italia, uno dei paesi europei in cui le donne sono meno digitalizzate.
Sviluppa una memoria collettiva (Training Memory) con nuove forme di espressione e creatività attraverso l'elaborazione di contenuti digitali, specificamente biografici, da condividere e raccogliere per le future generazioni.
Il progetto è realizzato con una PARTNERSHIP europea forte e coesa composta da HUBITAPROJECT ETS e GLAFKA s.r.o.