Un opportunità per la Silver Generation e non solo.

11.10.2024

Negli ultimi tempi, la discussione sull'alfabetizzazione digitale per gli over 67 è diventata centrale, soprattutto alla luce delle trasformazioni economiche legate alla digitalizzazione e alle buone pratiche in ambito formativo

La crescita della Silver Generation si sta rapidamente accelerando in Europa, con sfide legate non solo al digital divide, ma anche alla possibilità di invecchiare in modo attivo, partecipando alla vita sociale e contribuendo alla comunità.

Ma come possiamo colmare il divario digitale e integrare meglio le generazioni nell'ecosistema digitale? Un approccio efficace è rappresentato dai progetti europei di apprendimento intergenerazionale, che promuovono l'integrazione tra giovani e adulti nel contesto della formazione sulle tecnologie digitali.

La trasformazione digitale e i 67+

Secondo i dati Eurostat, un quarto delle famiglie a basso reddito, spesso comprendenti anche adulti over 67, non dispone di accesso a un computer o a internet a banda larga. Questo gap non è solo tecnologico, ma anche sociale, poiché esclude una parte significativa della popolazione da servizi essenziali, come la gestione della salute e l'accesso all'informazione. Il piano d'azione dell'UE per l'istruzione digitale 2021-2027 ha identificato questa disparità come una delle priorità da affrontare. 

Uno degli strumenti chiave per far fronte a queste sfide è l'educazione intergenerazionale, dove il sapere non fluisce solo da una generazione più giovane verso quella più anziana, ma anche viceversa. Attraverso progetti disseminati anche sulla piattaforma EPALE, come per esempio Age:WISE, promossi nell'ambito dei programmi Erasmus+, la cui agenzia nazionale di riferimento in Italia è INDIRE, è stato dimostrato che i Senior possono non solo essere formati, ma anche diventare formatori per le giovani generazioni

Questi progetti puntano a creare un dialogo reciproco tra diverse fasce di età, rendendo l'apprendimento una pratica inclusiva.

Le buone pratiche europee. Esempi di successo

L'approccio intergenerazionale non è solo una buona teoria, ma una pratica già in atto in diverse realtà europee. I progetti con quest'approccio portano alla creazione di spazi in cui giovani e adulti si incontrano per scambiare competenze, con un focus particolare sull'utilizzo delle tecnologie digitali. L'obiettivo è creare connessioni tra le generazioni, permettendo una comprensione reciproca e l'eliminazione dei pregiudizi che spesso isolano gli anziani.

In Italia, uno dei modelli di riferimento è il progetto EduVita, che propone corsi di formazione tecnologica specificamente rivolti agli over 67, incoraggiando l'interazione con i più giovani. Tali programmi favoriscono un apprendimento condiviso, dove la padronanza delle tecnologie digitali può migliorare la qualità della vita dei Senior, permettendo loro di gestire meglio la propria quotidianità e mantenere contatti sociali attraverso strumenti digitali.

Un approccio Life Long Learning (LLL)

Un elemento cardine che emerge è la necessità d'integrare la formazione tecnologica all'interno di un percorso di apprendimento continuo lungo tutto l'arco della vita, questo vuol dire Life Long Learning (LLL). Questo approccio risponde al bisogno di aggiornamento costante richiesto dalle trasformazioni digitali e dall'evoluzione del mercato del lavoro. Secondo l'ISTAT, la partecipazione degli over 67 a percorsi formativi è ancora molto limitata in Italia, evidenziando un divario che deve essere colmato con politiche educative mirate. 

In questo contesto, progetti di collaborazione internazionale rappresentano una risorsa preziosa per sviluppare modelli replicabili. Le iniziative Erasmus+ stanno esplorando nuove forme di apprendimento intergenerazionale, capaci di trasformare le barriere digitali in opportunità per lo sviluppo personale e sociale degli over 67.

La necessità di un ecosistema inclusivo

Il successo di queste iniziative dipende anche dalla creazione di un ambiente digitale inclusivo. Molti Senior, infatti, incontrano difficoltà pratiche nell'accesso alle tecnologie, che spaziano dall'interfaccia non intuitiva dei dispositivi, alla mancanza di supporto per imparare a utilizzarli. È qui che la formazione gioca un ruolo cruciale, non solo per insegnare competenze tecniche, ma anche per rendere i nostri Senior protagonisti attivi, di nuovo, anche nella società digitale.

La trasformazione digitale, dunque, non deve essere vista solo come una sfida, ma come un opportunità per rafforzare la coesione sociale tra le generazioni. Le iniziative formative devono puntare a promuovere uno scambio di competenze, dove l'esperienza della Silver Generation diventa una risorsa preziosa per la società, mentre i giovani possono offrire il loro know-how tecnologico.

Le politiche educative devono concentrarsi su questo punto: creare spazi e occasioni dove l'apprendimento reciproco diventi una prassi quotidiana, favorendo una partecipazione attiva degli over 67 al mondo digitale. Ecco. Questo è proprio il risultato che ci si aspetta dal progetto La Storia Siamo Noi! grazie al partenariato europeo, fra la giovane associazione no profit italiana HUBITAPROJECT ETS e l'esperta impresa Glafka di Praga.

Se anche tu desideri maggiori informazioni su come partecipare a progetti formativi legati alle tecnologie digitali o su come sviluppare un percorso di apprendimento per Senior, contattaci ora all'indirizzo di posta elettronica info@historyisus.eu.